Lunedì a colori - Il grigio, 1 di 3

Buon #lunedìacolori! Oggi il tempo è un po' uggioso o, come si dice, è la classica giornata grigia. Indovina qual è il colore del mese?

Povero GRIGIO! Il suo nome è sinonimo di pessimismo, squallore, inerzia; usato come aggettivo, evoca sensazioni spiacevoli. Abbiamo già analizzato il rosso, l'arancione, il rosso-arancio, il giallo, il verde, il blu, il blu-verde, il viola, il bianco, il nero, l'oro e l'argento, tutti colori che hanno ferventi ammiratori. Ma, diciamo la verità, quante volte abbiamo sentito dire: “Ah, il mio colore preferito è il grigio”? A me non è ancora successo.


Eppure, eppure… Il grigio, come il verde, nasce dall’unione di due colori dalle valenze opposte; nel suo caso si tratta del bianco e del nero, perciò il grigio si trova a rappresentare il punto di equilibrio tra due opposti e, quindi, anche il perfetto compromesso. Una frase che invece forse abbiamo sentito tutti è: “Nella vita non esistono solo il bianco o il nero, ma tante sfumature di grigio”. Cinquecento, per la precisione, più o meno quelle che gli occhi umani pare riescano a percepire.


A proposito di grigio e di verde, mi permetto un aneddoto personale. Entrambi per me sono legati alla lettura di Tolkien, in particolare del Signore degli Anelli e del Silmarillion. Forse è stato proprio grazie a quei libri che ho amato questi due colori più di quanto prima non facessi. Grigio e verde sono colori elfici e i Sindar, gli enigmatici Elfi del Crepuscolo, grigi come le ombre notturne, sono gli elfi che preferisco. Tutto ciò che ha a che fare con gli Elfi, e in generale con la regalità, nella Terra di Mezzo è più o meno grigio: le stirpi più antiche e nobili hanno gli occhi grigi, i mantelli e la corda che Galadriel regala alla Compagnia dell’Anello sono grigi, come anche le navi-cigno e persino i Porti, tutto è grigio. E poi, insomma, c’è Gandalf il Grigio!

Sarà che, secondo le leggende, è più facile che le creature fatate si aggirino per il mondo di notte, tra la luce della luna e le ombre della sera. E, dopo il crepuscolo, tutto si fa indistinto e perde colore; infatti un vecchio proverbio dice: di notte, tutti i gatti son bigi. Indistinto, incolore, neutro... In una parola, grigio.

Foto di Olivier Bruchez

Ma al di là di Tolkien, c’è un dato di fatto che mi ha mostrato quanto, senza accorgermene, mi piacesse il grigio: la prima pastiglia di acquerello che ho consumato fino alla fine è stata proprio il grigio bluastro, detto di Payne. Lo trovo insostituibile per scurire gli altri colori con velature che diano l’idea dell’ombra e non dello sporco. Ed è così raffinato… come le perle grigie!

I Signori Grigi nell'adattamento di Momo di Enzo D'Alò

Restando in tema di libri – e libri fantastici, in particolare – troviamo dei personaggi altrettanto grigi ma completamente opposti ai meravigliosi Elfi: sono i Signori Grigi che in Momo, il romanzo di Michael Ende, rubano il tempo agli esseri umani. Ecco, loro rappresentano il lato peggiore del grigio, quello che comunica potere, soffocamento e desolazione.

Come ogni altro colore, anche il grigio è associato a valenze sia positive - una per tutte: la quiete - sia negative, e queste ultime sono parecchie. Si va dall’immobilità alla più desolata tristezza, dal gelo dell’inverno (pensiamo a un paesaggio brullo e coperto di brina) fino alla velata minaccia, quella costituita dalle “eminenze grigie”, che gestiscono il potere dietro una facciata anonima. In effetti, l’anonimato si addice perfettamente a questo colore, che è il neutro per eccellenza e quindi, per definizione, è distaccato, non si esprime, ma sembra cambiare il proprio carattere a seconda dei colori a cui è accostato.

Come accade ad esempio all'Ultimate Grey, che l'Istituto Pantone ha decretato colore di quest'anno, assieme al giallo Illuminating. Un accostamento che fa spiccare il giallo ma che, per contrasto, conferisce al grigio una maggiore solidità. Se vuoi leggere i significati profondi di questa scelta, non c'è che da affidarsi alle parole della Pantone stessa:

Messaggio di felicità supportato da grande fortezza, la combinazione di PANTONE 17-5104 Ultimate Gray + PANTONE 13-0647 Illuminating è ambiziosa e accende la speranza. Abbiamo bisogno di pensare che le cose torneranno a splendere; è un qualcosa di essenziale per la mente umana.

Puoi leggere il testo completo a questo link.

Kim Novak in La donna che visse due volte

E se oggi il grigio può vantare una reputazione di eleganza raffinata, discreta e spesso minimalista, per secoli è stato invece associato alla povertà, di cui era una specie di divisa… Nel senso letterale del termine! In epoca medievale, infatti, in molti Paesi furono stilate delle leggi che stabilivano come vestirsi a seconda della classe sociale, della professione e della religione. Sembra che fu per primo Carlo Magno a decidere che i contadini dovessero usare economiche stoffe grigie, lasciando i colori ai ceti benestanti, in segno di sottomissione e parsimonia. In seguito, il grigio fu riservato a diversi ordini religiosi e alla servitù, che persino nelle dimore più eleganti, attraverso gli abiti che indossava, doveva ricordare di avere un ruolo subalterno.

Il mio Hypnos ha l'aria abbastanza sconvolta. Forse perché
tiene il conto delle ore di sonno che ho in arretrato!

In tempi ancora più antichi invece il grigio, così poco definibile e “nebbioso”, aveva un significato poetico: era il colore del dio del sonno, Hypnos, e dei sogni che lui suscitava.
Per un rovescio del destino, oggi ci appare al contrario un colore molto cerebrale; non solo perché la “materia grigia” è quella che costituisce il nostro cervello, ma anche perché il grigio e i metalli che ne indicano precise sfumature – il ferro, l’acciaio - sono associati al mondo dell’industria, dell’architettura e dell’informatica. È un colore hi-tech, insomma, e dal punto di vista astrologico si lega sia alla razionale Vergine, sia al visionario Acquario.

L’avresti mai detto, che il grigio nascondeva tante sfaccettature?
Allora appuntamento a lunedì prossimo, con il suo uso in casa e negli ambienti di lavoro!

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