Lunedì a colori - Il giallo, 1 di 3


Buon #lunedìacolori!
Nuovo mese, nuova tonalità: dopo il rosso e l’arancione, viene il GIALLO. È il colore luminoso per eccellenza, è primario (ovvero non si può ottenere mescolando altri colori) ed è alla base di ogni tonalità calda. La sua caratteristica ottica è quella di irradiare, avere un movimento centrifugo; sembra espandersi e venire incontro a chi lo osserva. Proprio come fanno i raggi del sole!

Nella ruota dei colori, il giallo è opposto e complementare al viola, ed è affiancato dal giallo-arancio e dal giallo-verde. Dato che è così chiaro, basta davvero poco per modificarlo: con appena un pizzico di verde diventa color limone, il giallo meno caldo di tutti; un’ombra di arancio dà un bel giallo dorato; è invece sufficiente un’idea di nero o di grigio per sporcarlo e spegnerlo.


Forse proprio per la sua facilità a contaminarsi è tradizionalmente associato alla gelosia e al tradimento, significato che, nel linguaggio dei fiori, hanno appunto le rose gialle. Nel Medioevo, i traditori erano raffigurati con abiti gialli, ad esempio Giuda nell’affresco di Giotto della Cappella degli Scrovegni a Padova. Per estensione, divenne il colore attribuito agli “infedeli” musulmani e addirittura imposto ai cittadini ebrei e alle prostitute, per poter essere meglio identificati tra la folla. Una triste usanza riapparsa col nazismo.

Questo perché il giallo sa catturare lo sguardo, come il rosso e se, a differenza di quest'ultimo, non suscita un vero e proprio senso di pericolo, è in grado però di accendere l’attenzione in generale. Infatti è il colore più tipico degli evidenziatori e viene usato nella segnaletica stradale, soprattutto in prossimità dei cantieri.


In genere, però, il giallo è associato a valenze molto positive: la luce, il sole, l’oro… e di conseguenza la regalità e la divinità, tanto che in culture come quella cinese questo colore era riservato agli imperatori e ai loro palazzi o ai monaci e ai loro templi. In questo modo, si sottolineava il loro legame con l’ultraterreno.

Anche nella storia europea il giallo oro ha questo significato, specie se abbinato alla forza del rosso e all'immagine del leone, il Re degli Animali. Il leone d'oro in campo rosso appare in moltissimi stemmi araldici, oltre che nella bandiera di Venezia. E, in tema fantasy, è il simbolo scelto di J. K. Rowling per la Casa di Grifondoro nella saga di Harry Potter (dove il giallo, abbinato al nero, contraddistingue soprattutto la Casa di Tassorosso/Tassofrasso) e per Casa Lannister nelle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin, che ha "vestito" di giallo l'inizialmente regnante Casa Baratheon. Dal punto di vista astrologico, poi, il giallo è il colore dell’elemento Aria, dei Gemelli (segno d’Aria, appunto) e del Leone (il segno governato dal Sole).


Il colore della luce solare non può che essere positivo e attivo e rappresentare la gioia, l’ottimismo, l’entusiasmo, la fiduciosa apertura verso il futuro e la disponibilità verso gli altri. Non solo: è associato alla razionalità, alla conoscenza e all’intelligenza, intese anche come illuminazione e originalità. Non è un caso se, nei fumetti, la nascita di un’idea sia resa graficamente con una lampadina - gialla - che si accende! Idee chiare, ecco cosa ci suggerisce il giallo.


Questo colore aiuta a ristabilire la nostra armonia psicofisica, soprattutto quando ci sentiamo tristi e indolenti. Dal punto di vista mentale, stimola la concentrazione e rafforza l’autocontrollo. Fisicamente, invece, oltre a fornire una carica di vivacità, aiuta a produrre i succhi gastrici, favorendo la digestione. Non a caso è il colore del terzo Chakra, quello del Plesso Solare, legato all’Io, alla forza di volontà, alla consapevolezza, all’autostima e… allo stomaco. Del resto, la pancia ci suggerisce spesso le risposte più giuste, tutto sta a saperla ascoltare!

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