Lunedì a colori - Il blu, 2 di 3

Soffitto della camera da letto nella Casina delle Civette, a Roma

Stavi aspettando fremente il #lunedìacolori, vero? Oggi continuiamo a sguazzare nel BLU, vedendo come utilizzarlo al meglio in casa, come abbiamo già fatto per il rosso, l'arancione, il giallo e il verde. Entriamo in punta di piedi nella stanza di Van Gogh ad Arles e immaginiamo di portare un po' dei colori del cielo anche nelle nostre stanze.


Come scritto nei mesi passati, i colori caldi e materici (ovvero con parti di rosso e di giallo) riscaldano e riempiono otticamente lo spazio, rischiando però di creare confusione in un ambiente ingombro. Il blu fa l’esatto contrario: anch’esso arreda ma, dato che otticamente si allontana da noi, fa sembrare lo spazio più ampio, arioso e ordinato. Per questo può essere una buona scelta, ad esempio, nella cameretta piena di giocattoli di uno o più bambini molto vivaci, sui quali può avere anche un effetto calmante.

Immagine dal sito modsy.com

Le controindicazioni alle pareti blu e azzurre sono legate soprattutto alla luce naturale. In un ambiente poco illuminato dal sole, i colori freddi non solo non vengono valorizzati, ma risultano addirittura smorti o lividi, e possono far sembrare la stanza fredda e triste. Se invece la stanza è naturalmente luminosa, l'effetto sarà di piacevole freschezza.

Immagine dal sito idealhome.co.uk

Gli effetti del blu sulla nostra psiche, come visto lunedì scorso, sono rilassanti: il blu calma il nervosismo, placa i pensieri, allenta le tensioni, concilia il riposo. Perciò, sia in sfumature chiare come il celeste, sia in versione intensa come il blu notte (perfetto su un’elegante parete a contrasto) può essere molto utile nelle camere da letto o nelle zone a rischio di stress, come sale d’attesa, studi medici, uffici affollati e rumorosi, luoghi a cui conferisce un carattere formale e rassicurante. Essendo il colore legato al mare e all’acqua, il blu è perfetto anche in bagno.

Immagine dal sito kendallwilkinson.com

Dal punto di vista fisico, il blu rallenta leggermente il battito cardiaco, per cui abbassa la pressione e la temperatura e può aiutare a rendere più vivibile uno spazio molto caldo. Pare che nei suoi toni più chiari favorisca anche l’assimilazione del cibo, tuttavia non si usa spesso in cucina o in sala da pranzo, dove in genere si preferiscono nuance più conviviali. Ma se si vuol essere originali, perché no? In fondo, molte famose ceramiche sono proprio bianche e blu.

Mausoleo di Galla Placidia, dal sito touremiliaromagna.it

Infine, se le condizioni di luce lo consentono, non è mai troppo tardi per dipingere di blu il soffitto di una camera da letto e applicarvi sopra delle stelle. Sembra infantile? Eppure è un’idea che ha precedenti illustri: nei soffitti di tante chiese e basiliche, nei mosaici del Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, oppure nella camera da letto della Casina delle Civette di Villa Torlonia, a Roma, dove oltre a delle stelle d’argento il soffitto blu chiaro è decorato da un bel girotondo di pipistrelli. Largo alla fantasia!

Tu hai spazi blu in casa?
Scrivimelo nei commenti, condividi il post e, se ti va, ci leggiamo al prossimo #lunedìacolori!

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