Lunedì a colori - Il viola, 1 di 3


Nuovo mese, nuovo colore! Dopo il rosso, l'arancione, il giallo, il verde e il blu, eccone uno adeguato al malinconico incanto di questo periodo dell’anno: il VIOLA.
Anche lui è ai primi posti dei colori preferiti e so di essere in buona compagnia: dalle analisi del colore interiore che ho fatto, emerge con chiarezza che il viola è uno dei colori più amati. Forse non quanto il blu, ma gli sta molto vicino! A questo proposito, pare che il blu sia il colore più gradito da persone di ogni genere, mentre il viola ha un publico spiccatamente femminile.


Si tratta di un colore secondario, che nasce cioè dall’unione di due colori primari, in questo caso il rosso e il blu. Rispettivamente, il colore della terra, dei sensi e della passionalità e quello del cielo, dei sentimenti e della calma; uniti, creano il colore che media tra materia ed emozione, il colore dello spirito. Il viola infatti è mistico, tanto che rappresenta la devozione, intesa sia come fede religiosa, sia come amor cortese. È l'opposto e complementare del giallo, a sua volta colore dell'intelletto.

Dal punto di vista fisico, il violetto è l’ultimo colore dello spettro percepito dall’essere umano, quello con la lunghezza d’onda più corta. È annoverato tra i colori freddi ma, se si aumenta la componente rossa al suo interno, può diventare quasi caldo. Quasi. Il confine tra il viola più caldo e il rosso fuoco è occupato dai cosiddetti “rossi freddi”.

Le pietre del VI Chakra sono soprattutto viola

È associato al VI Chakra, quello del Terzo Occhio, posto tra le sopracciglia, il centro energetico del sistema nervoso e dell’intuito. A volte viene abbinato anche al VII Chakra, quello della Corona, legato al pensiero, alla spiritualità e alla crescita interiore. Il segno zodiacale rappresentato dal viola è il Sagittario, che simboleggia la sublimazione dell’elemento Fuoco, da scintilla vitale a illuminazione. Questa tinta magnetica è correlata alla sfera dell’inconscio ed è in grado di stimolare l’intuito e la fantasia. Non stupisce che sia associato all’esperienza artistica e che rappresenti l’ispirazione.


Il viola è un colore ricco di fascino, anche se un po’ teatrale. A proposito, sai perché si evita di vestirsi di viola a teatro? Perché è uno dei colori del lutto (e oggi è il Giorno dei Morti, proprio a fagiolo) nonché il colore della quaresima, periodo di penitenza durante il quale gli spettacoli erano proibiti, il che significava che attori e artisti in generale non potevano lavorare e guadagnarsi da vivere. Ancora oggi, molta gente di spettacolo vede il viola circonfuso da un’aura di negatività e sfortuna.

A questo proposito, ti racconto un aneddoto personale. Quando preparavo la tesi in DAMS, la mia amica Arianna si è offerta d’impaginarla e, siccome parlavo de L'Abbazia di Northanger di Jane Austen e delle sue atmosfere pseudo-gotiche, lei ha scelto un bel viola per la copertina e i titoli dei capitoli. La mia mitica relatrice, docente di Cinema e Teatro Inglese, vedendo la prima bozza mi ha invitata a cambiare colore, perché: «La commissione è tutta di teatro, capisci…». Così il viola è diventato un elegante borgogna, tra le proteste di Arianna e i miei tentativi di convincerla che anche il color sangue è goticissimo!


Ma torniamo a noi. In cromoterapia, il viola è tenuto in grande considerazione, perché contrasta gli stati di agitazione e l’irritabilità. Ma non è semplicemente rilassante: pare che sia in grado di stimolare il sistema immunitario e la capacità dell’organismo di disintossicarsi e di reagire al dolore e ai disturbi della pelle. Secondo il Feng Shui, è il colore della guarigione, sia fisica, sia mentale. Non solo: mediando tra il corpo (il rosso) e le emozioni (il blu), il viola è un colore che accresce la consapevolezza di sé e, di conseguenza, conferisce sicurezza e una certa dose di fascino sensuale.


Molto amato dalle persone sensibili e “sensitive”, il viola ha però una spiccata componente malinconica che, se prende il sopravvento, può esagerare le reazioni emotive e trasformare un temperamento creativo in un carattere privo di senso pratico, e un generoso spirito di sacrificio in autocommiserazione. Così, quasi per contrappasso, il colore della consapevolezza può regredire a tormenti confusi e immaturi.


Anche in questa natura contraddittoria sta il fascino del viola, il colore delle timide viole mammole e dell’estrema raffinatezza, del lusso, della stravaganza. Oltre che dell'occulto, della magia e... dei cattivi! Nei film Disney e nei fumetti classici americani, il viola (spesso associato al verde, come abbiamo già visto) è il colore dei “villains”, contrapposto al blu e al rosso dei buoni: il Joker, Goblin, Hulk con i suoi brandelli di pantaloni viola. Ma soprattutto è associato alle streghe e, diciamolo, a quelle di un certo stile! La Regina Cattiva di Biancaneve, Malefica, Ursula… e "la magnifica, splendida, Maga Magò!"

A te piace il viola? Allora l'appuntamento è per lunedì prossimo, con il viola nella decorazione d'interni!

Nessun commento:

Posta un commento