Lunedì a colori - Il rosso, 1 di 3


C'era una volta... un #lunedìacolori, e poi un altro e un altro ancora.
Erano giorni speciali, in cui chi lo voleva poteva incontrare i colori, i loro significati e gli usi migliori. Erano dei lunedì, perché così la settimana sarebbe iniziata con delle suggestioni variopinte. Erano i giorni della... omonima rubrica sulla mia pagina Facebook! Non vorrei aver smontato la poesia, adesso.

Il fatto è che, da principio, avevo avuto l'intenzione di dedicare ogni inizio settimana a un colore. Però, il materiale raccolto in tanti anni, per quanto reso più sintetico, era tale che sarebbero usciti dei post troppo lunghi, per essere anche piacevoli da leggere. Così, decisi di assegnare a ogni colore un intero mese, anziché una settimana: due lunedì per teoria, simbologia e curiosità, un lunedì per l'uso di quel colore nell'arredamento e un lunedì per l'armocromia. Sette colori, quattro tinte neutre e tre post extra su alcune sfumature speciali; la rubrica è partita a giugno 2017 e si è conclusa nell'aprile 2018, con lettori affezionati che la aspettavano e lo commentavano.


Nella mia pagina Facebook, ho riunito tutti quei post in un album (in cui puoi sbirciare anche i dietro le quinte delle mie analisi del colore) ma, per renderli fruibili anche a chi preferisce leggere un blog, ho deciso di riproporli qui. Sempre un colore al mese, tre articoli per colore, perché ho unito i post sulla teoria e la simbologia. Oggi inizia quindi un viaggio che per alcuni è già percorso, con parole e immagini familiari che, secondo me, vale la pena riscoprire. Magari, per te che leggi è del tutto nuovo; in entrambi i casi, spero che possa essere un appuntamento interessante e anche utile.


Il primo colore dello spettro cromatico è il ROSSO! Perfetto per il mese di maggio, tra l'altro. Partiamo con un fatto bizzarro: dal punto di vista ottico, il rosso è un colore statico. Strano, eh? Questo perché a differenza del giallo, che è irradiante e sembra venirci incontro, e del blu che invece sembra allontanarsi, il rosso resta fermo. Nonostante ciò, comunica una grande energia, perché è il colore del fuoco e del sangue (qualcuno ha detto "Targaryen"?), della materia, della forza... È il Chuck Norris dei colori!


Più è caldo, più è legato alla corporeità; più è freddo, più diventa spirituale. Nella ruota dei colori, il rosso puro è affiancato proprio dalle sue varianti calda e fredda: il rosso-arancio e il rosso-viola. Il suo opposto, invece, è il verde (o, a seconda della ruota utilizzata, il turchese), sul quale spicca in modo quasi sfacciato: pensiamo ai papaveri in mezzo a un prato! Ma soprattutto, il rosso attira l'attenzione; anzi, fa proprio da calamita per lo sguardo! Per questo viene usato nei segnali di pericolo e, nei fumetti e nei cartoni animati, è il colore associato ai protagonisti della storia. Pensiamo a Heidi, a Pegasus nei Cavalieri dello Zodiaco, al cappello rosso di Sabrina in Orange Road... Altissime citazioni, lo so. Volendo tornare all'atmosfera delle fiabe, che ne dici di Cappuccetto Rosso? Fiumi d'inchiostro sulla simbologia del colore del sangue (in particolare quello mestruale) come passaggio all'età adulta...


Come tutti i colori, dall'antichità a oggi anche al rosso sono state collegate sia valenze negative - la violenza, i demoni - sia positive. Tra queste, il buon augurio (è il tipico colore delle feste, dal Natale al Calendimaggio, e in Cina è anche il colore delle spose) e soprattutto l'amore e la passione. Ma prima di tutto, il rosso è un colore guerriero, associato a Marte e ai segni da lui governati: Ariete e Scorpione. A proposito, oggi è il 4 maggio, lo Star Wars Day; nella saga di Guerre Stellari, le spade laser rosse sono proprie dei Sith, di chi ha scelto il lato oscuro della Forza. Il rosso, in questo caso, comunica dispotismo, sopraffazione, la corruzione della luce della Forza stessa.


Il rosso può rappresentare l'inizio o la fine: è il primo colore dell'arcobaleno ed è associato - insieme al nero - al I° Chakra, quello della Radice. Si tratta del punto energetico del nostro corpo legato all'istinto di sopravvivenza, alla capacità di adattamento, alla stabilità e al senso della realtà. Quindi il rosso è colore della forza primordiale e del radicamento... o, all'opposto, può essere il colore della sublimazione. In alchimia, infatti, il compimento della trasformazione della materia è detta Opera al Rosso.

Non solo Natale: il rosso è anche il colore della Pasqua ortodossa.

In ogni caso, è legato al principio vitale, stimola i sensi e può persino accelerare il battito cardiaco. È energizzante, combatte la pigrizia, la stanchezza, la tristezza e la timidezza. Del resto, è o non è il colore della seduzione e della trasgressione? Il lato negativo sta nella sua capacità di stimolare anche l'irruenza, la vena polemica e l'aggressività: quando si dice "vedere rosso"! Per fortuna, nelle sue nuance fredde - come ad esempio il magenta, anche detto “rosso primario” – acquista un carattere più spirituale, attento e gentile, e torna a essere simbolo d’amore.


Tradizionalmente, il rosso è anche un colore di buon augurio e di buona salute: le guance rosse fanno l'effetto "bonne mine" e un tempo si pensava che avvolgere un malato in una sciarpa o una coperta rossa ne accelerasse la guarigione. Ancora oggi si usa regalare delle camicine di seta rossa ai neonati o alle donne incinte, come protezione e portafortuna.


E non solo a loro: nel mio armadio conservo ancora la camicia di seta rossa che ho indossato all’esame di maturità e alla discussione della tesi all'Istituto Europeo di Design! E se molti anni dopo ci fossi entrata ancora, l'avrei indossata pure per la discussione della laurea al DAMS; quel giorno mi sono bardata di una parure di corallo - rosso, ovviamente - appartenuta a mia nonna. Sono sicura che, tra coccinelle e cornetti di corallo, gli amuleti rossi abbondano in molte case; anche nella tua?

Spero che questa prima puntata ti sia piaciuta! Se ti va, lasciami un commento
sul tuo rapporto col rosso o sui tuoi ricordi legati a questo colore.
Appuntamento al prossimo lunedì. In rosso, ovviamente!

Nessun commento:

Posta un commento