Quattro anni di blog


Eccomi poco più di quattro anni fa, quando, dopo dubbi e ripensamenti, iniziavo a prendere la rincorsa per compiere una serie di cambiamenti nella mia vita. Uno dei passi è stato aprire questo blog. Il passo più semplice, tutto sommato, nonostante la timidezza.

Volevo mettermi alla prova, condividere ricordi ed esperienze e mostrare un po' di disegni, con tanto di processo di lavorazione. Nel 2007, la mia amica Cristina di ByLuinel mi aveva regalato un portfolio dal sapore fatato, oggi non più raggiungibile. Però, desideravo un sito che persino io, capra tecnologica, potessi aggiornare ogni volta che lo desideravo, senza abusare del tempo altrui.
Mi ero già fatta le ossa su Blogger, con le preziose istruzioni di Cyberluke, per portare avanti il blog che ha preceduto il sito dell'Associazione Romana (poi Italiana) di Studi Tolkieniani. Così, chiamai il mio spazio Segni e Disegni e lo descrissi come un "blog d'illustrazione e riflessioni in libertà".

E tale è stato, tra il reportage del viaggio letterario in Inghilterra e la pubblicazione di qualche estratto della mia tesi di laurea, con Jane Austen a fumetti. Poi il blocco creativo con la scrittura, il desiderio di cambiare e la paura di farlo... infine il salto come libera professionista, per mettere a frutto non solo le mie competenze da illustratrice ma anche quelle sul colore, acquisite in vent'anni di studio e pratica appassionati.

Grazie, vecchia intestazione. Ti ho voluto tanto bene.

A proposito di colori.
Fino a ieri, questo blog è stato verde. Verde salvia, color acqua, sfumature tenere che si abbinassero al disegno di Baccadoro, a cui sono particolarmente affezionata. L'intestazione la creai con poca tecnica e tanto affetto, assemblando diversi disegni. In seguito, al verde si è unito il rosa, che occhieggiava dai link. Verde e rosa, i colori di cui ho sentito un gran bisogno nel periodo dei cambiamenti. Verde e rosa, i colori del chakra del cuore.

Sarebbe stato più logico scegliere colori solari, che ispirassero il coraggio. Invece, i colori che cercavo indicano che avevo bisogno di un abbraccio, non una spinta. Un «Lo so che hai paura» anziché un «Vai e spacca tutto!», che con me funziona poco.

Vale la pena rifletterci:
cosa vogliono dirci i colori di cui sentiamo il bisogno
e che magari scegliamo per rappresentarci? 
Parliamone nei commenti.

Per me, quelli appena passati sono stati quattro anni cruciali.
Oggi il blog ha assunto una nuova veste, essenziale, come se ripartissi dal foglio bianco, sotto lo sguardo curioso e un po' schizzato della mia adorata civetta. Naturalmente ha anche nuovi colori, meno protagonisti ma un po' più decisi. Forse in questo influiscono i quarant'anni miei, più che i quattro del blog!

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