Estate

Iperico, il fiore del Solstizio d'Estate

Odio l'estate. Aveva ragione Bruno Martino.
La scuola dell'obbligo è lontana: giugno, luglio e agosto sono pieni di lavoro come gli altri mesi e la routine va portata avanti con temperature torride, umidità che toglie il respiro, fastidio di sentirsi sempre appiccicosi.

Ma quest'estate - che odio, coerentemente, ma spero che lei non mi ricambi - è memorabile. Inizia con commiati e cambiamenti, due parole capaci di farmi sudare quanto l'afa ma che, a un certo punto, è bene pronunciare. Prendo aria. Che fatica. Speriamo bene, una volta in acqua.


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